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Comunicato
del Coordinatore Nazionale Pri Collura: RENZI, IL TESORETTO
E Il
nostro governo per poter utilizzare il tesoretto (che non c’è) rilancia i
nefasti effetti della "finanza creativa", e cerca di spendere soldi
che ancora non ha; fatto questo che ha provocato fortissime riserve da parte
di diversi organismi ed Autority di vigilanza
nazionali. L'escamotage ipotizzato allo scopo farebbe impallidire i più
fantasiosi artifizi contabili di Tremontiana
memoria. Infatti il governo, pur di utilizzare soldi
di cui non ha disponibilità, pensa bene di mettere nel congelatore risorse
finanziarie, di pari importo, già definite per altri interventi, ed allo
scopo destinate e deliberate; riservandosi di riportarli in vita alla fine
dell'anno. A questo punto la domanda è d'obbligo: o questi provvedimenti non
erano così essenziali, oppure vengono sacrificati
(ci chiediamo allora con quali effetti) per un'azione di pura demagogia
elettorale. Cosa non si fa in Italia per conquistare una manciata di voti
aggiuntivi e cercare così di vincere le elezioni regionali in Veneto, e in
qualche altra regione in bilico. A causa di questi comportamenti abbiamo
dovuto sistematicamente registrare il forte degrado d'immagine dei governanti
italiani agli occhi dei cittadini dei Paesi dell'Europa del Nord, i quali mal
comprendono questa deleteria cultura di governo. E pensare, invece, che il
cancelliere Schreder, pur di porre in sicurezza le
finanze della Germania e di preparare un futuro
positivo per il proprio Paese, non ebbe alcun esitazione nel varare una
chiara, efficace e rigorosa politica fiscale e di riforme di struttura; anche
se ciò gli avrebbe comportato una sconfitta elettorale alle consultazioni
nazionali. Sta qui la differenza tra la politica dei politicanti, e Roma, 24 aprile 2015 |
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